In questa seconda puntata integreremo il discorso sul periodo ipotetico inglese iniziato la settimana scorsa parlando del Second Conditional, una struttura che tavolta confonde gli studenti per la fuorviante presenza del past simple nella if clause.
Chi avrà voglia di mettersi alla prova al termine della lezione,
potrà scaricare un esercizio con autocorrezione cliccando sul seguente: conditionals
Il periodo che stiamo attraversando ha cambiato radicalmente le nostre abitudini. Abbiamo dovuto abituarci in fretta a una situazione totalmente nuova con tutte le sfide che comporta, usando tutti i mezzi a nostra disposizione. Per fortuna sono moltissimi e tra questi c’è la tv.
L’emergenza ci ha portato fuori dalle scuole (e non soltanto), però la scuola siamo noi e viene dove la portiamo. L’ISA1 Don Milani ha accettato la sfida dell’insegnamento a distanza, aderendo al progetto di didattica in tv lanciato da TeleLiguriaSud.
Sono sempre stata affascinata dalle potenzialità del digitale per l’insegnamento e i tempi mi sembrano maturi per mettere in pratica quello che ho imparato in merito sinora, per poco che sia. Raccogliendo i commenti di alcuni genitori sulle difficoltà nel loro supportare i figli nello studio a casa, ho deciso di realizzare alcune lezioni utili per il ripasso di alcuni argomenti chiave della grammatica inglese tradizionalmente studiati nel triennio della secondaria di primo grado. Anziché proporre le lezioni in lingua, le ho realizzate in italiano, in modo da essere compresa anche da chi non mastica l’inglese da molto tempo (o magari da chi non lo ha mai studiato), utilizzando, oltre alla spiegazione a voce, delle slide che illustrano i concetti analizzati in modo chiaro. Ogni lezione si concluderà con un breve esercizio ricapitolativo.
Insomma, con English with my parents ho cercato di realizzare qualcosa che possa permettere una convivenza pacifica sul divano, all’insegna dello studio per gli under e gli over 14.
Almeno per un quarto d’ora!
Ci vediamo con la prima puntata lunedì 20 aprile su LVNA TV dopo le 11 e poi sul mio canale Youtube!
Pietro è un mio allievo. Non è solo un grande amante della musica ma anche un grande amante dello strumento chitarra. In particolare, è un appassionato di chitarra elettrica e per il Natale del 2018 ha ricevuto in dono una splendida stratocaster rosso fuoco!
Mi è sembrato, dunque, doveroso realizzare con lui un documentario sulla chitarra elettrica che celebrasse lo strumento, la passione di Pietro e alcuni grandi strumentisti.
Così è nato il nostro videodocumentario in tre parti “Un sogno a 6 corde“, che include un excursus sullo strumento per spiegare ai compagni come funziona, un approfondimento su Brian May (chitarrista dei Queen e uno dei preferiti di Pietro) e un’intervista a Maurizio Solieri, storico chitarrista di Vasco Rossi e della Steve Rogers band.
Pietro non è un allievo come gli altri. Dal giorno in cui l’ho conosciuto, nel settembre del 2018, ha chiarito di essere un vero rocker e lo ha dimostrato.
Insieme abbiamo studiato una quantità di materie, ma la musica è la nostra grande passione comune. Così, dopo una lunga serie di lezioni e approfondimenti sui generi musicali, la fascinazione di Pietro per il punk mi ha spinto a lanciargli una sfida: perché non rinvigorire il punk italiano con un bel brano inedito? Come prima cosa abbiamo cercato un nome d’arte che esprimesse il piglio folle del giovane artista (Crazy Peter) e poi ci siamo lanciati nella composizione del testo. Con l’aiuto di mio fratello Antonello Pudva, che ci ha regalato una base da lui interamente composta e suonata, abbiamo realizzato un singolo che trasmette tutta la sua energia e la sua grinta. Lo abbiamo pubblicato all’inizio di giugno del 2019, per festeggiare la fine dell’anno scolastico: “Sei fuori di cabina, ciocchi come una mina“.
Che dire? Il punk non si spiega, si ascolta! Buona musica 🙂
AGGIORNAMENTO
Pietro non poteva completare il suo percorso alla Scuola Secondaria di Primo Grado senza dedicare una canzone alla sua adorata Piaget! Nel giugno del 2021 a “Sei fuori di cabina, ciocchi come una mina”, poco prima dell’esame conclusivo, si aggiunge infatti una canzone un po’ più profonda e riflessiva, dal titolo “Il Principe della Piaget”.
Nel testo Pietro riflette sul passare del tempo, sul suo rapporto con la scuola che lo ha ospitato e sul futuro, con la promessa di non spezzare mai lo splendido rapporto che lo ha legato per tre anni con tutto il personale della Piaget.
Per l’occasione, l’artista ha deciso di comparire nel video e di mostrare la scuola.